Le piattaforme digitali alimentate dalla cultura: la letteratura nei tweet, i social invasi, crowdfunding per arte, musica e bellezza

invasioni
Il digitale ha aggiunto ingredienti nuovi alle nostre vite, ci ha imposto nuove gestualità e ha introdotto metodi di interazione con gli altri che semplificano – o talvolta complicano – le relazioni umane e professionali. Contemporaneamente attorno a nuovi supporti e strumenti si sono evolute anche anche le idee: un po’ per seguire l’evoluzione della comunicazione, un po’ perché si è alzata l’asticella delle aspettative del pubblico, che chiede sempre più esperienze dirette, coinvolgimento, velocità di interazione. Alcune di queste idee le abbiamo ospitate a Mantova nelle edizioni passate di FATTICULT, orientati lontano, con l’ambizione di alimentare una comunità virtuale che avesse sempre più consapevolezza della ricaduta concreta di certi obiettivi più alti, sociali, culturali, educativi. Li trovate accorpati in un solo racconto, con un unico comune denominatore: usare strumenti e nuove tecnologie per far crescere la qualità della vita delle relazioni “faccia a faccia”.
Twletteratura – Fattidicultura 2014

Twletteratura è una forma di sharing culture che permette ai lettori registrati sulla piattaforma di diventare riscrittori di opere letterarie. TwLetterattura nasce nel 2012 da un’idea di Paolo Costa, Edoardo Montenegro e Pierluigi Vaccaneo ed è un esempio di come nuove tecnologie possano far bene alla cultura. Grazie alla partecipazione ad un bando promosso dalla Fondazione Cariplo nel 2014, Twletteratura è stata selezionata come una start up d’innovazione culturale. In questi ultimi due anni il progetto ha ideato una piattaforma online “Betwyll” un’app di social reading dove è possibile, attraverso un’unica interfaccia, leggere un testo e commentarlo paragrafo per paragrafo con brevi messaggi di 140 caratteri. Il progetto, presentato al salone del libro di Torino 2016, ha vinto l’edizione 2017 della Creative Business Cup Italia e rappresenterà il nostro paese nella finale internazionale a Copenaghen. Il progetto Betwyll è stato anche selezionato tra i 40 progetti finalisti del premio cheFare3, dedicato ai progetti culturali più innovativi.

Sito web: www.twletteratura.org


Invasioni digitali – Fattidicultura 2015

Invasioni Digitali è un progetto nato nel 2013 dedicato alla diffusione e promozione del patrimonio culturale attraverso internet e i social media. Ogni invasione si prefigge l’‘obiettivo di creare nuove forme di conversazione e si basa sulla co-creazione e promozione di valore culturale attraverso la partecipazione attiva dei visitatori alla narrazione del patrimonio. In pratica, si sceglie un sito culturale, ci si dà appuntamento, si stabilisce un hashtag e si condividono post e foto. Il risultato è duplice: il luogo che ha ospitato le Invasioni Digitali riceve un boom promozionale rapido e intenso, che porta immediata visibilità sui canali social e l’attenzione di una vasta fetta di pubblico; gli invasori – dal canto loro – hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza immersiva, amplificata dal compito dello sharing dei contenuti, che aiuta a mantenere nitido nella mente il ricordo dell’esperienza vissuta. Le invasioni digitali stanno avendo un successo di pubblico sempre maggiore. Si organizzano una volta l’anno, per un periodo di tempo limitato, e coinvolgono sempre più luoghi in Italia, coordinati da utenti responsabili delle regioni, a cui si fa riferimento sia per avere informazioni che per chiedere di organizzare un’invasione.

Sito web: www.invasionidigitali.it


Innamorati della cultura – Fattidicultura 2015

Innamorati della cultura è un sito di crowdfunding nato nel 2014 all’interno dell’incubatore del Politecnico di Torino “Treatabit”. Nel sito www.innamoratidellacultura.it chiunque, privati e aziende, possono proporre progetti culturali e sostenerli attraverso una donazione. Al termine di un periodo di finanziamento, durante il quale vengono attuate delle campagne di marketing e comunicazione finalizzate alla ricerca di donatori, sponsor e finanziatori, usufruiscono delle donazioni per realizzare il progetto. Nel 2015 il progetto entra a far parte dell’acceleratore “Rinascimenti Sociali” e nel 2016 aderisce al circuito internazionale “Impact Hub”. Fa parte dell’Associazione Italia Startup ed è una delle 24 piattaforme europee dedicate alla cultura che rientra nel progetto Crowd4Culture della Comunità Europea. Innamorati della cultura è una delle realtà formative aderenti alla DiCultHerSchool, e il progetto è stato presente ai tavoli Expo per l’imprenditoria femminile e agli incontri a Milano, Torino e Matera per gli Stati Generali delle Donne.

Sito web: innamoratidellacultura.it


Idea Ginger – Fattidicultura 2016

Idea Ginger è una delle piattaforme di crowdfunding più famose d’Italia nata il 18 giugno del 2013. L’acronimo del nome sta per Gestione Idee Geniali in Emilia Romagna. Fin sua nascita il sito ha ospitato quasi 100 campagne di crowdfunding, in ambito imprenditoriale, sociale, culturale e civico. Deaginger.it è stata la prima piattaforma di crowdfunding italiana a offrire un servizio di consulenza e accompagnamento per i propri progettisti, nonché a comprendere il bonifico bancario tra i metodi di pagamento disponibili. In piattaforma sono stati ospitati alcuni progetti che hanno fatto la storia del crowdfunding, come Rockin’1000, che è riuscito a far esibire i Foo Fighters a Cesena, City Rulez – Streets of Bolo, che ha lanciato il primo gioco di società ambientato a Bologna, oppure Un pianoforte per Lampedusa, grazie al quale una delle isole più importanti d’Italia ha nuovamente un pianoforte da concerto. Il tasso di successo delle campagne pubblicate supera il 76%, a fronte di una media nazionale ferma al 30%. Nel 2012 la piattaforma ha vinto il Bando Incredibol! Del Comune di Bologna, a seguito del quale, Idea Ginger, ha creato la campagna di crowdfunding “Un passo per San Luca” per la ristrutturazione del portico di San Luca di Bologna che segnò una vera e propria svolta per l’associazione. Nel 2016 Idea Ginger ha realizzato un ‘altro importante progetto; con la campagna di crowdfunding Orchestra Mozart Risuona, per la prima volta in Italia il crowdfunding è stato utilizzato per tutelare una realtà culturale di alto profilo. D’allora l’orchestra Mozart, che aveva sospeso la propria attività dal 2014, tornò ad esibirsi.

Sito web: www.ideaginger.it