Giorno per giorno, i percorsi del programma 2017. Ora online.

Schermata 2017-09-15 alle 11.33.14

Tre giorni intensi, organizzati per fare insieme un viaggio tematico tra le riflessioni. La quarta edizione di FATTICULT tocca e approfondisce il mondo della cultura osservandolo da ogni angolazione:
il giovedì sarà la giornata dedicata ai nuovi spazi ibridi, che ospitano progettazione e contaminazione fra tecnologia, artigianato, mondo digitale, comunicazione. Ma sarà anche la giornata per riflettere sul ruolo dell’arte contemporanea nelle azioni di rigenerazione urbana. X-LAB come il Mantova Multifactory R84, Smart Rovereto e Wemake a Milano cambiano il paradigma-modello di azienda, lasciano spazio alla creatività ma con una nuova consapevolezza dello spazio vissuto e non solo di ciò che si produce, del servizio che si offre. E’ lì che si richiama nuovo pubblico, nuovo mercato. Un confronto che si estende anche alla sfida artistica e coraggiosa dell’ ormai nota in tutto il mondo Farm Cultural Park a Favara (Agrigento) o di progetti come Without Frontier a Lunetta (Mantova). Un accademico condurrà il confronto, che coinvolgerà anche un artista sul campo, Walter Contipelli.

Durante il venerdì di FATTICULT parleremo di misurazione degli impatti, e in qualche modo di futuro, delle città che sfidano se stesse. Con la collaborazione di cheFare portiamo a Mantova ricercatori, project manager ed economisti per provare a capire, in tutta sincerità, limiti e prospettive delle pratiche di valutazione. In sostanza, di tutti quei parametri che ci fanno decidere quali sono le migliori (o peggiori) politiche pubbliche per un luogo. Città, spazi, policy making ma anche, naturalmente, festival. Una lunga e consolidata tradizione tra musica, letteratura e teatro fa di Mantova la città per eccellenza in cui alimentare il dibattito sulla loro evoluzione e su quali indicatori Festivaletteratura, Trame Sonore, Segni d’Infanzia e Fatticult utilizzino per crescere, mutare, scegliere, sfidare il contesto.

Il sabato si parlerà di periferie, e di quei territori che periferie non lo sono più o non lo vogliono diventare. Un problema per il presente o una possibilità per il futuro? Lo chiediamo ad amministratori, un sociologo, un architetto, un docente. Grande protagonista sarà anche l’area di San Nicolò, con uno spettacolo che emoziona e guarda al futuro a cura di Teatro Magro e Zero Beat.

Una panoramica che vi faremo scoprire passo dopo passo. È solo l’inizio.

SCARICA IL PROGRAMMA IN PDF