Limite Ignoto Edizioni. I taccuini di Simpatria

foto copertina SIMPATRIA

I taccuini consegnati ai relatori di questa edizione di Fatti di cultura sono stati realizzati all’interno del laboratorio Limite Ignoto Edizioni della Cooperativa Sociale Simpatria (Suzzara).

Limite Ignoto Edizioni nasce dalla volontà di incrementare e valorizzare l’espressività dei ragazzi del Centro Socio Educativo della cooperativa e soprattutto di esplorare contesti culturali e di comunità. “Quando il proprio lavoro creativo trova la possibilità di diventare opera/oggetto ed entrare in circuiti artistici ed editoriali qualificati e, a volte, non ancora esplorati, il senso e la cura del fare donano un’identità che va oltre la specifica condizione e disabilità” Matteo Becchi, educatore responsabile Limite Ignoto.

L’attività iniziale che contraddistingue Limite Ignoto Edizioni è la creazione di quaderni e taccuini artistici realizzati a mano e perciò pezzi unici. “Il quaderno ci piace in quanto rende anche chi lo possiede non un destinatario passivo dell’opera ma un soggetto chiamato ad un’attività: un vero e proprio invito all’osservazione, all’annotazione, al disegnare, allo scrivere, al conservare e all’immaginazione” Matteo Becchi.

Le tecniche utilizzate per la creazione dei quaderni variano, per esempio, dal segno diretto al collage, dalla pittura alla linoleografia. Le carte interne sono sempre diverse e vengono selezionate in abbinamento alle copertine; in alcuni casi vengono anche elaborate delle personalizzazioni. I quaderni non sono unici solo perché fatti a mano ma anche perché le copertine vengono autoprodotte dai ragazzi che frequentano il laboratorio, autodafè, oppure, grazie all’iniziativa amici artisti dal mondo, è stata ampliata la rete di relazioni e le collaborazioni artistiche dove gli artisti inviano al laboratorio la copertina realizzata direttamente da loro. Negli ultimi 3 anni il Laboratorio sta sperimentando diverse collaborazioni editoriali relative ad iniziative artistico-culturali promosse dalle realtà territoriali, in particolare con Pantacon che gestisce Fatti di Cultura.

“Limite Ignoto edizioni è un esempio dell’importanza della connessione tra la dimensione artistica e la componente educativa, in quanto crediamo che curare la produzione di un oggetto si accompagni all’apprendere come ci si cura delle persone. Crediamo, infatti, che il linguaggio creativo dell’arte non sia solo strumento riabilitativo ma opportunità allargata d’espressione, che supporta il superamento della fragilità e crea ponti verso la comunità” Manuela Righi, vice-presidente Coop. Simpatria

I prodotti frutto dei laboratori della cooperativa, non solo Limite Ignoto Edizioni, si possono trovare sul sito https://simpatria.it/prodotti-solidali/.