Coprogettiamo cultura, addio “bronx”, tornano Le Canaglie: succede a Lunetta

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Dalle ultime edizioni di Fattidicultura lo avete già capito, ci piace particolarmente coinvolgere il quartiere di Lunetta, per molti motivi. È un luogo in trasformazione, stimolante, collaborativo. È un quartiere variegato, ricco di storie ed esperienze che hanno voglia e bisogno di trovare una connessione, di trovare il ruolo che meritano nella comunità a cui appartengono. Poi, e di certo non è l’ultimo motivo in ordine di importanza, Lunetta ospita il Creative Lab, che tutte queste dinamiche le condensa, cerca di facilitarle, di alimentarle. Poi c’è il fatto che a Lunetta, come in nessun altro luogo che viviamo, si co-progetta, e lo si fa bene, con una certa ispirazione, forse proprio per l’atmosfera che si respira. Non avremmo mai potuto ignorare la natura di questo luogo mentre stavamo costruendo il programma di FATTICULT 2019.

Dopo aver ospitato tanti ragazzi in alternanza scuola-lavoro, sublimiamo questa esperienza con un appuntamento FATTICULT YOUNG nella mattina di giovedì 26 settembre dalle 9 alle 13 con Noi co-progettiamo cultura: dai bisogni alle idee”, un evento a cura di Co-Mantova e Alternanza Civica e Cultura diviso in due momenti, uno riservato ai giovani diplomandi e neo-diplomati e uno aperto al pubblico. Tutto parte dalla ricerca promossa dal progetto Alternanza Civica e Cultura realizzata da 147 studenti in provincia di Mantova, che ha coinvolto 5.000 giovani invitati a disegnare la concezione della cultura tra i giovani e far emergere i loro bisogni, le loro idee e la loro voglia di partecipare.

 

Paolo GuzzantiUn appuntamento speciale venerdì 27 settembre alle 16.30 alla Biblioteca Papillon di Lunetta, a due passi dal Creative Lab lo dedichiamo al quartiere di Lunetta, e a quanto le parole cambiano la percezione della realtà. Qual è la vera storia del quartiere Lunetta? Quale la sua identità oggi? Molto si è scritto sui quotidiani negli ultimi trent’anni sul quartiere, che nel 1986 per il giornalista Paolo Guzzanti non aveva nulla da invidiare al Bronx. Lo abbiamo chiamato oggi a vedere con i propri occhi cosa è cambiato, cosa è stato fatto, cosa si potrebbe ancora fare. Con lui diversi soggetti si interrogano sulla comunità che cambia.Irene Finiguerra, curatrice di un lavoro dedicato al quartiere insieme all’illustratore Andrea Della Fontana. Presenti anche Chiara Mortari (Università degli Studi di Brescia), Don Alessandro Franzoni (autore di “Altro che Bronx!”) e il fotografo Angelo Camillieri. Modera e introduce il giornalista della Gazzetta di Mantova Igor Cipollina.

 

Contemporaneamente e per le ore successive al Creative Lab (dalle 17.30 alle 19.30) vedremo esposti i costumi di scena realizzati a mano da 20 studenti della classe IV ATS dell’Istituto superiore Bonomi-Mazzolari e ispirati alla storia di Ipazia, donna e martire della libertà di pensiero. Il pubblico verrà accompagnato in un viaggio multimediale nel tempo in cui abiti e allestimenti suggestivi richiameranno alla memoria la storia della filosofa e matematica. iPAZIA | Perchè lei? è un progetto Alternanza Civica e Creatività sostenuto da Fondazione Cariverona.

 

dog daysLa serata di venerdì 27 settembre (inizio alle ore 21.45) è sempre al Creative, con il grande e atteso ritorno de Le Canaglie e la performance “Dog Days”, musica e illustrazione dal vivo con tre Doberman. I tre doberman, fratelli d’arte e compagni di avventure sono Federico Bassi e Giacomo Trivellini ( per illustrazioni e animazioni) e Massimiliano Setti (per le musiche). Loro si raccontano così: Max compone e “assembla” dal vivo musica elettronica. Poco più in là, Walter e Jack, disegnano a ritmo. Una telecamera riprende il tutto e un proiettore riproduce su uno schermo le illustrazioni che via via si compongono. Questi disegni saranno le parti di una storia, svelata poco a poco durante la performance. Storia impreziosita anche da diverse animazioni, che andranno a raccontarci le canagliate di questa scorrettissima gang. Dog days. Ovvero “i giorni da cani” di tre fratelli, ex detenuti, alle prese con la libertà. Fuori dalle mura della prigione tutto sembra un gioco. Riusciranno queste simpatiche Canaglie a non mettersi di nuovo nei guai?
Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico fino a esaurimento posti.